Ecco quindi che la filariosi occulta (presenza di macrofilarie nel cuore del cane con assenza di microfilarie nel sangue periferico), è per il veterinario una malattia maggiormente diagnosticata grazie all'aiuto delle tecnologie di laboratorio commercializzate in Italia.

Metodo di profilassi

Effettuate ogni primavera tests ematologici per la ricerca di d. immitis.
Se l'esito dell'esame ematologico è negativo:

  1. Compresse contenenti (principio attivo milbemicina ossima) somministrate una volta al mese per tutto il periodo in cui sono presenti le zanzare, in particolare nella zona ove io lavoro da marzo a dicembre compreso.
  2. Compresse contenenti (principio attivo ivermectina) da somministrarsi marzo-dicembre compreso.
  3. Iniezioni sottocutanee ogni 42-50 giorni. l'ultimo trattamento deve essere effettuato quando, causa il freddo, non è più presente il vettore zanzara.

Relativamente alle compresse segnalo una potenziale inefficacia, in quanto ogni farmaco somministrato per bocca potrebbe essere vomitato.
Non è quindi l'inefficacia di un farmaco somministrato per bocca, ma la mancanza di bio disponibilità del farmaco stesso a rendere inefficace la profilassi. pertanto chi effettua la profilassi con le compresse, deve tenere sotto sorveglianza il cane per almeno un'ora, al fine di avere la certezza matematica che il farmaco sia stato ingerito ed assorbito e quindi bio disponibile.
n.b. - durante la gravidanza di un cane, preferisco utilizzare sempre la profilassi mediante compresse (milbemicina ossima).

Relativamente ai cuccioli di circa 40/50 giorni di età, utlizzo senza inconvenienti ivermectina iniettabile sotto cute.
Utilizzo dosaggi consistenti a differenza di quanto riportato da numerosi autori italiani e stranieri (0,1 ml di ivermectina per 10 kg. di peso, sotto cute).
Consiglio pratico: il proprietario di un cane che si reca per qualsiasi motivo in una zona ove la malattia è diffusa (per esempio la pianura padana), deve iniziare entro 30 giorni circa, dopo che ha lasciato la zona, a sottoporre il cane a una chemioprofilassi.
Dopo 6/8 mesi circa si verificherà mediante i tests ematologici già descritti, l'eventuale presenza di d. immitis.
In questo modo la FCP non è piu' un problema. Non credo che esistano farmaci garantiscono il 100% di una chemioprofilassi in generale, ma l'efficacia dei farmaci a disposizione nella prevenzione della malattia, è a mio avviso forse del 100%.
Quindi non e' assolutamente vero che la Filariosi cardio polmonare sia piu' diffusa nella zona ove io lavoro.
E' sempre piu' diagnosticata la filariosi occulta (assenza di microfilarie nel sangue con presenza delle macrofilarie nel cuore).



Cane di razza pastore maremmano abruzzese, età anni 5 (cinque), sesso m.
Il proprietario del cane non aveva mai effettuato un test ematico per la ricerca della FCP.
Esame radiografico del torace in proiezione latero-laterale - fase trombo embolica, tipici addensamenti del parenchima polmonare.




Dopo aver effettuato una terapia sintomatica, ho proceduto terapeuticamente con una sola iniezione di immiticide.
Dopo 90 giorni, lo snap-test evidenziava positivita' per f.c.p. Pertanto, dopo circa 95 giorni, ho proceduto terapeuticamente con 2 iniezioni distanziate di 24 ore con immiticide. (dosaggio: 2,5 mg/kg. 2,5 mg/kg erano stati utlizzati anche nel primo trattamento).
Dopo altri 90 giorni, ho effettuato uno snap-test per FCP con risultato positivo per FCP.
Ho ripetuto, dopo altri 20 giorni circa, un trattamento con immiticide (dosaggio: 2,5 mg/kg per 2 volte, a distanza di 24 ore).
Dopo altri 90 giorni, lo snap-test per FCP risultava negativo.



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