9. PROFILASSI


9.1. Consigli pratici

Il trattamento preventivo è uno dei più importanti aspetti della chemioterapia della filariosi cardiopolmonare nel cane e nel gatto. È una terapia che interrompe lo sviluppo larvale di D. immitis (L3 e L4) e impedisce lo sviluppo e l'insediamento del parassita adulto in sede polmonare e cardiaca (Tassi, 1998).
La profilassi deve essere effettuata per tutto il periodo in cui sussistono le condizioni climatiche favorevoli alla trasmissione della parassitosi.
In accordo anche con quanto ribadito dalle linee guida dell'American Heartworm Society (Atkins et al., 1995), il trattamento dovrebbe essere esteso a tutti i soggetti che si trovino in condizioni di rischio potenziale di infestazione e che vivono in aree endemiche, compresi anche i cuccioli di età superiore a 6-8 settimane.
Prima di iniziare il trattamento chemioprofilattico, i cani di età superiore a 6-7 mesi devono essere testati per verificare la presenza degli antigeni circolanti del parassita adulto e la presenza delle microfilarie (Calvert e Rawlings, 1995). L'esame pretrattamento può essere evitato solo nei soggetti di età inferiore ai 5-6 mesi, dove le forme larvali del parassita non hanno ancora avuto il tempo di maturare ad adulti.
Tutti i cani con esito negativo del test effettueranno la profilassi.



9.2. Farmaci utilizzati

Attualmente la comparsa della malattia è completamente prevenibile con l'impiego di farmaci che garantiscono, alle dosi consigliate, un'elevata efficacia, tollerabilità, sicurezza e facilità d'impiego.
Sono disponibili diversi farmaci macrolidi semisintetici, registrati in Italia: le avermectine (ivermectina, selamectina) e le milbemicine (milbemicina ossima, moxidectina). Entrambe inducono paralisi neuromuscolare e morte dei nematodi e degli artropodi interagendo con i canali del cloro presenti sulla membrana. Nei mammiferi questi farmaci possiedono un margine di sicurezza molto ampio (Knight, 1999).
La scelta di un prodotto rispetto ad un altro è molto soggettiva, e può dipendere dalla preferenza del proprietario, su consiglio del medico veterinario, di somministrare il farmaco una volta al mese, per via orale o per uso topico, o una sola volta all'anno, per via parenterale. Per quanto riguarda l'utilizzo delle compresse, c'è una potenziale inefficacia, in quanto ogni farmaco somministrato per via orale potrebbe essere vomitato. Non è quindi l'inefficacia di un farmaco somministrato per bocca, ma la mancanza di biodisponibilità del farmaco a rendere inefficace la profilassi. Pertanto chi effettua la profilassi con le compresse, deve tenere sotto sorveglianza il cane per almeno un'ora, al fine di avere la certezza matematica che il farmaco sia stato ingerito ed assorbito e quindi disponibile.

    9.2.1. Ivermectina

L'ivermectina (nome commerciale CARDOTETEK-30 o CARDOTEK-30 PLUS) è un macrolide che si trova in commercio sotto forma di compresse e di compresse masticabili e si somministra una volta al mese alla dose di circa 6-12 microgrammi/kg, dose questa che risulta sicura anche nei Collie.
La profilassi dovrebbe iniziare entro un mese dall'inizio della stagione in cui è possibile la trasmissione della malattia, e l'ultima dose deve essere somministrata entro un mese dopo il probabile termine del periodo di attività dei culicidi. L'ivermectina è efficace contro le larve infestanti presenti fino a 2-3 mesi prima della somministrazione, e lo è anche in parte contro quelle presenti fino a 4 mesi prima. Se l'ivermectina è somministrata mensilmente per 16-20 mesi, è in grado di eliminare le infestazioni anche dopo quattro mesi dall'inoculazione delle larve di 3° stadio, comprese le infestazioni da parassiti adulti (McCall et al., 1996). Sul piano pratico l'indicazione è di notevole importanza, in particolare quando si devono trattare per la prima volta, nel corso della stagione a rischio, soggetti adulti che vivono in aree a rischio e di cui non si abbiano indicazioni sicure su eventuali trattamenti profilattici.
Questo farmaco in associazione al pyrantel pamoato fornisce una profilassi mensile anche contro i vermi uncinati e i vermi tondi.
L'ivermectina può essere somministrata nei cani microfilariemici senza alcun rischio di reazione, anche se la casa produttrice ne consiglia l'uso solo in quelli risultati negativi ai test per esse.
A tutt'oggi, nella pratica professionale viene utilizzata, facendone un uso improprio, l'ivermectina iniettabile effettuando diluizioni del farmaco. Viene somministrata tramite iniezioni sottocutanee ogni 42-50 giorni e l'ultimo trattamento deve essere effettuato quando, causa il freddo non è più presente il vettore zanzara.

    9.2.2. Milbemicina ossima

La milbemicina ossima (nome commerciale INTERCEPTOR FLAVOR) è un macrolide efficace sia per la profilassi mensile della filariosi cardiopolmonare sia per il controllo delle infestazioni da Toxocara canis, Ancylostoma caninum e da Tricocefali. Associata alla somministrazione del lufenuron (nome commerciale SENTINEL) consente anche la prevenzione e il controllo dell'infestazione da pulci (Knight, 1995).
Si somministra mensilmente, sotto forma di compresse, alla dose di 0,5-1 mg/kg, e rappresenta un farmaco sicuro anche nei Collie, quando è prescritto alle dosi raccomandate. È in grado di fornire una protezione completa se la terapia viene avviata entro 2-3 mesi dall'infestazione, e quindi dalla inoculazione delle larve di 3° stadio; ma non è efficace contro gli adulti di D. immitis. L'utilizzo della milbemicina ossima con una prima somministrazione a 4 mesi dall'infestazione, poi ripetuta a scadenza mensile per 1 anno, comporta la morte di circa il 50% dei parassiti (McCall et al., 1996).
La milbemicina ossima non è indicata nei cani microfilariemici, poiché determina la morte massiva delle microfilarie e può causare l'insorgenza di reazioni collaterali, simili a shock, quando somministrata in cani con numerose microfilarie circolanti.
Il farmaco non sembra possedere effetti collaterali sulla funzione riproduttiva e può essere utilizzato in gravidanza.

    9.2.3. Selamectina

La selamectina (nome commerciale STRONGHOLD) previene la filariosi cardiopolmonare, uccide le pulci adulte, previene la schiusa delle loro uova e controlla gli acari delle orecchie (Otodectes spp.), sia nel cane sia nel gatto. È utile anche contro l'infestazione da nematodi e anchilostomi nel gatto (Dzimianski et al., 2001). Viene applicata per via topica alla base del collo tra le scapole, a una dose di 6 mg/kg. Due ore dopo l'applicazione l'efficacia non viene più influenzata se l'animale viene lavato. Il farmaco è considerato sicuro alla dose singola di 6-12 mg/kg nei Collie sensibili all'ivermectina, in cani e gatti positivi per la presenza di filarie e negli animali da riproduzione. Questo farmaco può essere utilizzato nei cuccioli di età superiore alle 6 settimane ed in gravidanza e allattamento.

    9.2.4. Moxidectina

La moxidectina (nome commerciale GUARDIAN) è un farmaco macrolide che viene somministrato mensilmente per via orale, alla dose di 3 microgrammi/kg, in cani di età superiore a 8 settimane. La dose consigliata è considerata sicura anche nei Collie sensibili all'ivermectina. È disponibile moxidectina iniettabile a rilascio prolungato sotto forma di sospensione per iniezione sottocutanea, formata da microsfere di polimeri organici impregnate nel farmaco. In Italia, si effettua una sola somministrazione annuale, come da indicazioni della casa farmaceutica produttrice, e gli effetti durano per almeno 6 mesi dopo l'impiego della dose consigliata. In cani di almeno 6 mesi di età, si somministra una dose di 0.05 ml/kg per via sottocutanea. Il farmaco deve essere ricostituito almeno 30 minuti prima e miscelato di nuovo appena precedentemente alla somministrazione. In alcuni animali si sviluppa una reazione infiammatoria transitoria localizzata nel punto di inoculo. Altri effetti collaterali, occasionalmente osservati, comprendono vomito, diarrea, letargia, perdita di peso e convulsioni. La moxidectina iniettabile è efficace anche contro le infestazioni dalle forme larvali e adulte di anchilostomi nel cane. In commercio è presente anche una combinazione di moxidectina e imidacloprid (nome commerciale ADVOCATE CANI) per uso topico, a somministrazione mensile. Il prodotto viene indicato dalla casa produttrice per l'utilizzo anche nei confronti di pulci, acari dell'orecchio (Otodectes spp.), acari della rogna sarcoptica (Sarcoptes spp) e della rogna demodettica (Demodex canis), parassiti gastrointestinali (ascaridi, anchilostomi, tricocefali).


9.3. Controllo dell'efficacia

Dopo il primo anno di profilassi, occorre effettuare un test di controllo per la ricerca degli antigeni parassitari e delle microfilarie per confermare la negatività del paziente. In cani che effettuano regolarmente la profilassi può essere sufficiente ripetere i test periodicamente, solitamente ogni 2-3 anni. Gli esami devono essere eseguiti 6 mesi dopo l'ultima somministrazione mensile di farmaco (Tassi, 1998).
È comunque consigliabile ripetere gli esami all'inizio di ogni ciclo di trattamento al fine di escludere la presenza del parassita quale conseguenza di possibili dimenticanze o trascuratezza da parte del proprietario nella somministrazione mensile del farmaco larvicida.



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